mercoledì 18 luglio 2012

la cornice sul mobile


Quella cornice sul mobile conteneva una foto di lei poco più che quindicenne. Me la ricordavo bene. E me la sognavo meglio. Non so se l’ho prima conosciuta o prima sognata. Ora quel frutto acerbo era diventato un radioso frutto maturo. Non saprò mai cosa mi sono perso tanti anni fa, ma so che lei adesso era vicino a me.
Mentre sovvenivo il passato, lei, con un preciso movimento inatteso, tolse il reggiseno perlato, lasciando libera di essere una eterogenea pelle ambrata e dando credito a tutte le mie migliori aspettative.
Fu come una rivincita contro il tempo e le sue cose. Ma era solo una vittoria di Pirro. Sapevo che quella rivincita l'avrei pagata a caro prezzo. 

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