Mi disse che eravamo fatti uno per l'altro, la guardai con
lo sguardo di chi pur condividendo il pensiero desiderava la spiegazione. La
sua spiegazione. Lei, vestita solamente di sfuggenti lenzuola, con sguardo
amorevole ed appagato mi disse che avevo la misura giusta per lei. Per la sua
conformazione, per la sua fisicità. La cosa mi piacque, in fondo nessuno per
farmi un complimento mi aveva mai detto che ero il suo pezzo di puzzle mancante.
Quella che poi fu l'ultima volta che l'ho abbracciata, mi accorsi di quanta ragione avvesse. Sentì che le mie braccia si posavano e si sposavano perfettamente sulla sua schiena: eravamo due pezzi di puzzle.
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